martedì 23 luglio 2019

IL DONO DELLO SPIRITO, di padre Claudio Traverso



Padre Claudio Traverso

IL DONO DELLO SPIRITO

 

Cercare le cose di lassu' dove si trova Cristo significa cercare di dimorare costantemente alla presenza di Dio. Ma questo senso di essere alla presenza di Dio non e' semplice gioia di cui godere.
Al contrario e' preghiera con tutto il suo calore, la sua quiete e la sua sobrieta': e' la preghiera perfetta in cui il corpo trova riposo, l'anima trova pace e lo Spirito si rallegra nel ricordo della Trinita', nella glorificazione del Padre, nella ripetizione del nome del Salvatore, nell'invocazione incessante dello Spirito Santo.
Colui che ci ha creati e' lo stesso che ci ha ricreati e preparati per un rinnovamento nella pienezza della santita' e della giustizia di Dio con il dono dello Spirito.
Il fuoco dello Spirito Santo e' vivo e ha bisogno solo di essere attizzato.
Lo Spirito Santo e' per sua natura mite e calmo; la sua voce non puo' essere udita se non da coloro che si incontrano unanimi nell'intimita' dell'amore e aspettano la promessa del Signore, coloro che aprono il cuore e sollevano gli occhi verso il luogo in cui Cristo e' assiso, chiedendo cio' che spetta ai figli e cercando il volto del Padre.
A costoro lo Spirito si manifesta come una luce per l'occhio interiore e come un fuoco che riempie i cuori, cosi' che ogni bocca e' piena della lode a Dio.
I giovani scorgeranno "la luce del mondo" (Gv 8,12) nelle loro visioni e gli anziani riconosceranno Cristo nei loro sogni (cf. At 2,16-18).
Nel giorno di Pentecoste il Padre ci ha fatto entrare in una comunione con lui che e' dello stesso tipo di quella esistente tra lui e il suo Figlio diletto.
Cosi' lo Spirito Santo ci ha iniziato ai segreti della comunione del Padre con il Figlio.
Questo e' lo Spirito Santo che il Padre ha effuso a Pentecoste secondo la sua santa promessa, per farci conoscere cio' che nessuna mente puo' concepire, per iniziarci al mistero del rapporto tra il Padre e il Figlio, per conferire a noi l'amore paterno come ricompensa dell'obbedienza dimostratagli dal Figlio sulla croce e nelle sofferenze patite fino alla morte, e infine per accordarci tutte le benedizioni contenute nel mistero della comunione tra il Padre e il Figlio.
Per lasciarci trascinare da quel flusso di vita che sgorga dal sepolcro vuoto e che, sostenuto dalle energie del Risorto, attraversa tutta la nostra vita, basta riconoscersi bisognosi della misericordia di Dio che ci viene incontro nei fratelli.
Dal giorno della trasfigurazione, Cristo non ha cessato di effondere la sua luce nei corpi e nei volti dei suoi santi.
Abbiamo davvero bisogno di ringraziare molto il Signore che non cessa di farci dono dei suoi testimoni risplendenti della sua luce.
Auguro a tutti Buona Pentecoste !


 



Fonte : http://www.cantalleluia.net  ,  website a cura di Padre Claudio Traverso .












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