martedì 23 luglio 2019

AMARE E' UN CAMMINO , di padre Claudio Traverso



Padre Claudio Traverso

AMARE E' UN CAMMINO

 
 
 

Amare e'un cammino (1)

"Amare qualcuno e'
vedere una meraviglia
invisibile agli altri". (F. Mauriac)


Nella prima fase del rapporto d'amore, due persone vivono una atmosfera irreale, spinte da una forza vitale spontanea, estremamente carica di sentimento e di passione.
Ma nel momento in cui tale carica deperisce con l'avanzare di un certo disincanto, tende a venir meno lo stesso rapporto e si nota una certa indisponibilita' a una dimensione anche feriale dell'amore.
All'inizio lui e' tutto per lei, lei e' tutto al mondo per lui...
Poi la dimensione feriale dell'amore fa sentire la fatica di costruire insieme una storia a due.
Tutto questo capita all'interno di una cultura che banalizza l'amore, o di un'educazione permissiva che spinge il singolo individuo a ricercare la personale realizzazione al di sopra di qualsiasi rapporto vissuto in profondita'.
Cio' riduce la capacita' di "giocarsi" fino in fondo nella relazione.
E permane anche la difficolta' nei confronti di cio' che puo' rappresentare un minimo di vincolo impegnativo.
Appare insomma difficoltosa la formazione della coppia in termini definitivi e stabili, nel periodo dell'innamoramento, nel fidanzamento, nel passaggio dal fidanzamento al matrimonio, nel matrimonio e anche in altre scelte di vita altrettanto impegnative (sacerdozio, vita religiosa).
E' chiaro che imparare ad amare richiede un lungo apprendistato. Molti che lo prendono per gioco falliscono...
Occorre che l'attrattiva e lo stupore dell'incontro evolvano verso una conoscenza dell'altro e che attingano i livelli piu' profondi della sua personalita', affinche' la corporeita' non rimanga l'unica mediazione tra due persone che continuerebbero a vivere estranee l'una all'altro.
La progressiva scoperta delle ricchezze d'essere dell'altro puo' avvenire soltanto nella misura in cui i due si aprono alla dimensione del mistero, fanno crescere la fiducia reciproca ed entrano in un processo sempre piu' denso di presenza e di comunione.
Si puo' imparare a vivere l'attesa, la gratuita', il dono, l'accoglienza, la condivisione, la festa e il perdono.
Questo servizio ha semplicemente questo scopo: quello di offrire un piccolo aiuto per realizzare l'esperienza liberante di crescita affettiva, di tenerezza e di fedelta' nell'ambito della propria vita, chiamata a vivere la comune vocazione all'amore.
 




Amare e'un cammino (2)

L'esperienza ci dice che esistono vari tipi di amore, per cui distinguere sentimenti, gesti, atteggiamenti e' utile per dare un nome appropriato alla realta' vissuta che chiamiamo genericamente "amore".
Di questi atti concreti e gesti alcuni sono interessati, tipici dell'amore goloso che, anche se affettuoso, tende a colmare carenze per cui la persona ama nella misura in cui riceve; altri sono invece gratuiti e oblativi, fatti di presenza, di vicinanza, di attenzione, di servizio, di disponibilita', di tenerezza.
Questi ultimi sono il segno di una unita' d'essere sempre piu' profonda che fa dire: "cio' che e' mio e' tuo"; il che implica un andare costante verso la generosita', lo spogliamento di se'.
La varieta' di gesti con significati diversi e anche opposti dice quante variazioni dell'amore sono in realta' possibili per il cuore umano; vanno dall'attrattiva sensibile, che favorisce un amore istintivo e interessato, all'amore profondo che va oltre il sensibile pur accogliendolo.
Quest'ultimo cerca di scoprire le ricchezze d'essere dell'altro, al di la' delle apparenze esterne, facendo prevalere l'amore di meraviglia, di tenerezza, di vicinanza, di rispetto, in una armonia di tutte le tendenze.





Amare e' un cammino  (3)

La sessualita' e' un aspetto importante e positivo della persona umana vista nel suo insieme.
Essa si sviluppa per gradi prima di integrarsi nella totalita' dell'esperienza affettiva e amorosa, ha bisogno di un'educazione attenta, specie nell'ambito familiare e scolastico, associativo e politico-sociale.
Il fenomeno dell'attrazione sensibile uomo-donna e' un elemento positivo che serve a sviluppare le potenze presenti nella persona per farla diventare se stessa gia' durante le prime fasi dello sviluppo.
L'attrazione sensibile ha come destino la costruzione di rapporti interpersonali profondi, che non hanno bisogno assolutamente della concretizzazione dell'aspetto erotico per essere veri.
L'amore tra uomo e donna può scaturire inizialmente come attrazione fisica, come amore-piacere. Ma tutto questo chiede un superamento per essere vero e pieno.
Se l'amore tra uomo e donna e' vissuto a livello profondo, avra' le caratteristiche dell'amore profondo: meraviglia, tenerezza, vicinanza, rispetto dell'altro, desiderio di vederlo esistere di piu', attenzione alla sua bellezza...
Le espressioni affettive devono aiutare i partners a divenire di piu' se stessi. L'amore vero fa esistere l'altro !
L'amore, pur essendo nelle prime tappe ancora fragile, mutevole e non duraturo, ha in se' il germe dell'unita', della durata, della definitivita' per cui occorre promuovere l'unione degli spiriti prima ancora dell'unione dei corpi, amore-dono prima dell'amore-possesso.
L'amore conduce a espressioni di riconoscimento, di lode e di gloria, di gratitudine infinita verso Dio e a una visione religiosa di questo immenso dono che viene dal suo cuore, il quale ha fatto tutto meravigliosamente bene per la gioia dei suoi figli.
Essi possono, attraverso l'integrazione della sessualita' e il superamento della concupiscenza, generare la vita che Egli crea, svilupparla, formare, conservare e vivere legami d'amore che si prolungheranno nell'eternita', nella vita con Lui.
 




Amare e' un cammino  (5)

Imparare ad amare con maturita' ed equilibrio, fedelta' e tenerezza e' un lungo cammino che comincia il giorno della nascita.
Per un bambino la mamma rappresenta tutto: il cibo, il calore, la sicurezza; tuttavia non e' capace di amarla, e' appagato solo dal piacere che gli deriva dal succhiare.
Per sviluppare una maturita' affettiva occorre una lenta evoluzione che dura molti anni. Ma anche la primissima infanzia e' importante come preparazione remota alla vita adulta e matura.
Una relazione affettuosa e calda con la madre e' una premessa decisiva per poter un giorno entrare in relazione con gli altri.
Crescendo, il bambino riuscira' a dare alla mamma un sorriso meno interessato, ma per adesso il suo amore e' possessivo e geloso.
Le figure dei genitori sono molto importanti per i piccoli: consentono loro l'esperienza di una positiva identificazione con il genitore del proprio sesso e quindi con se stessi.
Il clima relazionale, sereno della famiglia, l'unione e l'armonia della coppia dei genitori, il rapporto educativo fondato sulla stima, la considerazione positiva del figlio, l'accettazione globale della sua persona sono gli elementi che determinano l'atmosfera pedagogicamente sana perche' i bambini sviluppino gli orientamenti di base, che a sei anni circa sono gia' quasi del tutto costruiti.
Nella preadolescenza si tende a lasciare a poco a poco gli affetti della famiglia per attaccarsi ad altre persone, ordinariamente del proprio sesso. Tale distacco dalla famiglia e' necessario perche' si realizzi appieno la personalita'.
Uscito dalla fase dell'amore verso i compagni, l'adolescente sente crescere in se' il richiamo dell'altro sesso.
I ragazzi vanno messi in guardia dal rischio di innamorarsi troppo giovani, perche' la loro evoluzione affettiva non e' ancora completata.
Per essere capace di amare, il ragazzo e la ragazza devono acquisire anche una certa maturita' sociale e senso di responsabilita'.
Attraverso il periodo di studio, il lavoro, l'apertura agli altri, si sviluppa una personalita' equilibrata e armonica.
In ogni caso la preparazione alle scelte della vita e' lunga e impegnativa, perche' l'amore e' qualcosa di molto serio e chi lo prende per gioco, fallisce.
E' impegno che dura tutta la vita e che si estende oltre la morte, nella comunione con Dio che e' Amore.





Amare e' un cammino (6)

Occorrono idee chiare nel processo di maturazione, per costruire una vita affettivamente piena.
- Amare e' donare: donare non e' essere privato di qualcosa, sacrificare, ma esprimere nel momento del dono la propria ricchezza, la propria vita e gioia di vivere, per arricchire l'altro perche' anche lui diventi capace di donare e insieme condividere la gioia di sentirsi vivi.
Chi ha paura di amare ha paura di donare, ma ottiene solo la chiusura in se stesso, e non raggiungera' mai una maturita' sufficiente.
- Amare e' servire: servire una persona non e' solo tener conto di cio' che e', ma anche fare attenzione a cio' che puo' diventare.
- Amare vuol dire sentirsi responsabile dell'altro. Il suo futuro, la sua vita, i suoi ideali non mi lasciano indifferente.
- Amare e' rispettare: accettare cioe' e desiderare che l'altro si sviluppi e cresca a modo suo, per quello che e', secondo i suoi progetti. Se io amo una persona mi sento uno con lei cosi' come e', non come io la vorrei per poterla adattare a me.
Il rispetto e' possibile solo se ho raggiunto la maturita' che mi consente di vivere senza dover dominare nessuno.
- Amare e' comprendere l'altro: e questo e' possibile solo se riesco ad annullare le pretese che l'altro mi capisca per avvicinarmi io al suo mistero.
Realizzando questi cinque aspetti dell'amore e' possibile conoscere veramente una persona, vivere l'esperienza dell'unita' e della comunione attraverso la reale condivisione della vita, delle gioie e dei pesi, delle speranze e degli insuccessi.
L'amore e' il mezzo piu' elevato di conoscenza che l'uomo puo' sperimentare: nell'altro trova se stesso e si realizza davvero.
Ma questo e' un processo che inizia con la nascita e non termina prima della morte.
 




Amare e' un cammino  (7)

La fase dell'innamoramento e' gia' una tappa successiva al primo movimento di simpatia razionale e istintiva che nasce tra due esseri umani di sesso diverso.
Si fonda su elementi abbastanza istintivi ed esteriori quali la bellezza, le emozioni, la sensibilita'....
Ma amare e' assai di piu' che sentirsi innamorati.
La crescita dell'amore e' ardua. Conosce evoluzioni e regressioni, successi e arresti, freni e slanci, insuccessi ed entusiasmi, rotture e ricomposizioni, perdite e ritrovamenti, dolori e gioie.
La comunicazione e' una modalita' esterna di un'esperienza interiore: la capacita' di amare.
Comunicare infatti vuol dire sviluppare un linguaggio derivante da sentimenti come la comprensione, l'accoglienza, l'accettazione della persona, la condivisione di qualcosa che appartiene ad entrambi.
Nella coppia c'e' comunicazione quando c'e' l'impegno reciproco di comprendersi a fondo, ascoltarsi col proprio essere piu' vero, al di la' delle parole e delle apparenze.
La prima operazione della comunicazione e' l'ascolto non distratto, non superficiale.
Si entra nel mondo interiore dell'altro con alcune disposizioni del cuore: il non giudizio, la pazienza, l'interesse per la persona e la sua interiorita', una certa serenita'...
Infatti, quando si ama una persona e' forte la tentazione di imporle i propri modi di vedere e di agire. Ma in questo caso l'altro non e' rispettato come persona: credendo di amarlo, si ama se stessi.
Amare un altro non e' volerlo a propria immagine e somiglianza, ma accoglierlo com'e', accompagnarlo nel suo cammino. E' questo l'aiuto piu' prezioso che gli si puo' offrire.
Amarlo e' creargli attorno un ambiente che gli permetta di esistere secondo cio' che e', perche' abbia il coraggio di essere se stesso.
Questa graduale presa di coscienza permette di vivere senza temere la propria inettitudine, l'incapacita' e gli eventuali errori.
E' sempre benefico essere amati. Ma ognuno nel cammino verso la maturita' ha i suoi ritmi.
Il reciproco rispetto permette all'altro di vivere secondo cio' che gli e' piu' congegnale per la sua realizzazione, il che' è difficilmente prevedibile.
Per questo non c'e' niente di facile perche' si richiede una notevole serenita' personale e una crescente capacita' di amare.


 


Amare e' un cammino  (8)

Che cosa e' l'amore autentico ?
L'amore vero non e' solo un'emozione, un fuoco, un desiderio e un sentimento.
L'amore e' una relazione, un incontro tra persone e mondi differenti che cercano la fusione e l'unita'; l'amore e' cio' che ogni persona cerca di vivere per dare respiro e senso alla propria esistenza.
L'amore e' qualcosa che coinvolge tutte le dimensioni della persona: fisica (la corporeita'), intellettuale-volitiva, emozionale, affettiva e spirituale, perche' tutto di lei viene messo in gioco nell'esperienza di reciprocita'.
L'amore e' una scelta di vita che non accetta scadenze e ritirate strategiche, ma richiede il respiro di un'intera vita, per cui le crisi, il dolore, la distanza, le incomprensioni, la diversita', gli eventuali errori non pongono fine all'amore fra due, che anzi traggono vantaggio da queste stesse esperienze per ricuperare nuova forza, maggiore realismo, fedelta' e tenerezza piu' tenaci e mature.
L'amore e' dono di se'.
La persona nell'esperienza di amore desidera cessare di appartenere esclusivamente a se stessa; questa rinuncia e' guidata dalla convinzione che cio' e' richiesto per un arricchimento vicendevole.
La sessualita' diventa allora una espressione di tale unione.


 


Amare e' un cammino  (9)

L'amore e' disponibilita' al bene.
Cosi' come nel rapporto d'amore le due persone imparano reciprocamente a fare spazio all'altro dentro di se', nello stesso tempo imparano ad accogliere gli altri, a ricercare il bene di tutti.
L'amore a due e' una esperienza di educazione alla carita', alla disponibilita' verso i fratelli, all'impegno perche' la convivenza piu' vasta sia davvero una comunita' di giustizia, di fraternita' e di pace.
L'amore e' disponibilita' alla vita. E' una realta' meravigliosa quella che permette a un legame tanto intenso e profondo di essere il principio di una nuova vita che testimonia, nella sua persona, l'amore reciproco dei genitori.
Nel momento in cui la loro unione si fa' piu' piena, essi diventano capaci di generare una nuova esistenza che avra' i caratteri dell'uno e dell'altro, ma nello stesso tempo sara' diversa, unica e irripetibile.
L'amore e' una finestra spalancata sul mistero della creazione. L'esperienza dell'amore e della creazione presentano un forte significato religioso, che ci porta alle soglie del mistero della creazione divina.
Vi e' in esse un respiro che chiede di appartenere a una realta' piu' grande, a un amore che le comprenda dando loro un senso, definendone il punto di origine e quello di completezza.
L'amore apre a una dimensione spirituale che seduce e spinge a un atteggiamento di contemplazione e riconoscenza verso Colui che, nella sua infinita bonta', ha voluto tutto questo.


 


Amare e' un cammino  (10)

Amare e' un cammino. Cio' significa che a nessuno e' data in dono la pienezza dell'amore. Al contrario esso e' il risultato di uno sviluppo affettivo completo che si arricchisce, di fase in fase, di tutto quanto potenzialmente il germe d'amore gia' contiene.
L'amore e' un dono dato al cuore di ogni persona come bisogno e come speranza. All'origine di questo dono c'e' Dio-Amore.
Lui lo affida come un compito e come un impegno. Non cresce spontaneamente senza l'aiuto dall'Alto e lo sforzo personale perche' e' un dono enorme, affidato ai poveri vasi d'argilla che siamo noi.
L'amore ha bisogno di un clima di pace, di dialogo, di intesa, di fiducia per dilatarsi ed espandersi, permettendo ad ogni persona di vivere in modo umano la sua esistenza unica ed irripetibile.
E' affascinante e realistica l'idea della vita e dell'amore come un cammino esaltante e stupendo, anche se lento e faticoso.
La fatica e' legata alla spogliazione di tutto cio' che viene vissuto e assimilato nelle esperienze di non-amore; la gioia e' il risultato della liberazione delle energie positive e delle ricchezze che sono presenti nel cuore di ogni persona.
Il senso della vita come cammino, come anelito, come speranza e come direzione verso la pienezza dell'amore e' entusiasmante. Nulla di cio' che si fa nella direzione dell'amore e della vita va disperso e risulta sterile o inutile.
D'altra parte l'esperienza dell'amore occorre viverla con un sano e concreto realismo: e' meraviglioso amare ed essere amati da una persona, ma accettarla fino in fondo anche nei momenti di inadeguatezza e di poverta', e' molto difficile.
Per avanzare nelle vie dell'amore ci vuole un'enorme carica di entusiasmo e anche tanta audace pazienza.
La fiducia in Gesu' come modello di amore aiuta a capire come e' possibile l'esperienza di "amare fino a dare la vita per l'amico" perche' Lui l'ha fatto; incoraggia a ritrovare un senso ai momenti di sofferenza e di crisi perche' Lui ha vissuto tutto cio' con diverse persone con esiti positivi.
La Sua presenza da' luce e forza per vivere l'alternanza di gioia e dolore, fondamentale nell'esperienza dell'amore.
Non e' pensabile l'amore vero al di fuori del mistero della Pasqua, cioe' della croce e della risurrezione, della morte per la vita, del perdere per ritrovare.
Lo conferma anche l'esperienza stupenda della maternita' vissuta fino in fondo da Maria, la madre di Gesu'. Le notti di dolore sue e di suo Figlio hanno partorito giorni di luce e di salvezza per l'intero genere umano.
La loro vita, illuminata dallo splendore della risurrezione, e' un sicuro punto di riferimento per chi vuol vivere amando e amare vivendo: la gioia e il dolore, la pace e la sofferenza, la letizia e la tristezza sono due facce dell'amore generatore di altra vita, di altra gioia, di altra pace.
 




Fonte : http://www.cantalleluia.net  ,  website a cura di Padre Claudio Traverso .
Fonte foto : www.nellacoppia.it










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