AMORE E ODIO
di Concetta Mattiello Rizzo
Di ritorno a Roma dalle vacanze estive, accompagnata
in macchina dai miei parenti, ci siamo recati in pellegrinaggio al Santuario
della Madonna del Divino Amore.
C'ero stata più di trenta anni prima ed ora vi
ritornavo vecchia e bisognosa più che mai di incontrare in modo particolare la
Madre celeste.
La giornata era radiosa, ore 11, usciva la Messa.
In prima fila nella piccola chiesa siamo stati
rapiti dalla mistica atmosfera: il Divino Amore della Madonna !
La Vergine ci porta l'amore del Padre: Sposa dello
Spirito Santo ce lo fa conoscere ed amare, ci ha donato suo Figlio in un supremo
atto d'amore, Amore Egli stesso.
Se noi ci riflettessimo su questo grande mistero
dell'Amore divino di cui Maria si fa tramite, diventeremmo testimoni dell'Amore
e dispensatori di carità. " Deus charitas est " e noi, suoi figli, non possiamo
che imitarlo.
A pochi chilometri dal Santuario del Divino Amore
c'è il Sacrario delle Fosse Ardeatine e lì ci siamo recati a rendere omaggio
alle vittime della guerra e dell'odio.
Entrare in quella cava e pensare alla barbara
uccisione di tanti innocenti mi ha riportato indietro negli anni, alla seconda
guerra mondiale lunga e sanguinosa.
Quelle povere creature innocenti fucilate e sepolte
da una esplosione, alcune ancora vive, furono dopo la guerra portate alla luce e
pietosamente ricomposte nel sacrario a loro dedicato.
Tutte quelle tombe, al riparo di un muro nudo e
solenne, in un silenzio assoluto, sembrano gridare : " Pace ! Non foste fatti a
viver come bruti ! ".
Da quel giorno, nella mia mente, si agita il
pensiero del contrasto stridente tra quel Divino Amore e quel terribile odio
che, oggi come allora, continua ad insanguinare la Terra.
Quando potremo stringerci tutti la mano come
fratelli nel segno della pace e dell'Amore ? Quando Signore ?
Fonte : scritti e
appunti di Concetta Mattiello Rizzo .
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