mercoledì 24 luglio 2019

POMPEI , di Concetta Mattiello Rizzo



POMPEI

di Concetta Mattiello Rizzo 
 



 
Gesù, dunque, vista la Madre e presso di lui il discepolo che amava, disse alla Madre : " Donna, ecco tuo figlio ! ". Quindi disse al discepolo : " Ecco tua madre ! ". E da quel momento il discepolo la prese con sé (Gv. 19, 16-27).
Da quel momento tutta l'umanità fu affidata, nella persona di Giovanni, alla protezione di Maria e la chiesa nascente si raccolse intorno a Lei nella preghiera e ricevette la pienezza dello Spirito Santo.
Da sempre la Madre di Gesù è stata oggetto attraverso i secoli di venerazione e di amore; ogni cristiano sa di avere nel cielo una Madre potente e misericordiosa e a Lei si rivolge con filiale fiducia.
Scrisse il sommo Dante :
" Donna, sei tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre
sua disianza vuol volar sanz'ali ".
La Vergine Santa si è manifestata all'umanità in tante apparizioni e implora il divino Figlio per i figli che sulla croce le ha affidati, figli a volte indegni di ricevere grazie.
Noi la invochiamo sotto tanti nomi e molti santuari sono a Lei dedicati.
In Campania è oggetto di grande devozione la Madonna di Pompei.
Dobbiamo al Beato Bartolo Longo l'aver propagandato la devozione alla Madonna del Rosario in una terra abbandonata, che molti secoli prima aveva ricevuto ricchezza e splendore.  Le rovine della città attestano la vita spensierata e godereccia di quegli antichi abitanti ma " vanità delle vanità, tutto è vanità ".
Pompei non è una grande città, ma quel Santuario, costruito con le donazioni dei fedeli di tutto il mondo, è un richiamo potente e ne fa un centro di profonda spiritualità.
Per noi meridionali, sparsi qua e là, è impossibile passare le vacanze vicino a Pompei senza recarsi in devoto pellegrinaggio dalla nostra Madonna.
Entrare nella maestosa Basilica non dà l'impressione di accostarsi ad un freddo monumento, ma è il ritorno alla casa materna dove sei atteso.
Accostarsi a quell'altare è trovare pace, conforto e forza per continuare nelle avversità della vita.
Ai piedi della Vergine del rosario si apre un colloquio tra la Madonna e noi, che trepidanti e fiduciosi ci affidiamo alla Sua materna protezione. In Lei è il tesoro di tutte grazie, e ancora Dante :
" In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontade ".
Ai piedi della cara immagine si calma il tumulto del nostro cuore e rafforzati nello spirito promettiamo di ritornare, a Dio piacendo, l'anno prossimo.
Mentre ci allontaniamo consolati, risuona nell'orecchio di noi più anziani il saluto con il quale i nostri vecchi si accomiatavano :
" Andate con la Madonna, che la Madonna v'accompagni ".
E con la sensazione di averLa al fianco la nostra Madonna di Pompei... torniamo alle nostre case.
 





Fonte : scritti e appunti di Concetta Mattiello Rizzo .










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