POMPEI
di Concetta Mattiello Rizzo
Gesù, dunque, vista la Madre e presso di lui il
discepolo che amava, disse alla Madre : " Donna, ecco tuo figlio ! ". Quindi
disse al discepolo : " Ecco tua madre ! ". E da quel momento il discepolo la
prese con sé (Gv. 19, 16-27).
Da quel momento tutta l'umanità fu affidata, nella
persona di Giovanni, alla protezione di Maria e la chiesa nascente si raccolse
intorno a Lei nella preghiera e ricevette la pienezza dello Spirito Santo.
Da sempre la Madre di Gesù è stata oggetto
attraverso i secoli di venerazione e di amore; ogni cristiano sa di avere nel
cielo una Madre potente e misericordiosa e a Lei si rivolge con filiale fiducia.
Scrisse il sommo Dante :
" Donna, sei tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre
sua disianza vuol volar sanz'ali ".
La Vergine Santa si è manifestata all'umanità in
tante apparizioni e implora il divino Figlio per i figli che sulla croce le ha
affidati, figli a volte indegni di ricevere grazie.
Noi la invochiamo sotto tanti nomi e molti santuari
sono a Lei dedicati.
In Campania è oggetto di grande devozione la Madonna
di Pompei.
Dobbiamo al Beato Bartolo Longo l'aver propagandato
la devozione alla Madonna del Rosario in una terra abbandonata, che molti secoli
prima aveva ricevuto ricchezza e splendore. Le rovine della città
attestano la vita spensierata e godereccia di quegli antichi abitanti ma "
vanità delle vanità, tutto è vanità ".
Pompei non è una grande città, ma quel Santuario,
costruito con le donazioni dei fedeli di tutto il mondo, è un richiamo potente e
ne fa un centro di profonda spiritualità.
Per noi meridionali, sparsi qua e là, è impossibile
passare le vacanze vicino a Pompei senza recarsi in devoto pellegrinaggio dalla
nostra Madonna.
Entrare nella maestosa Basilica non dà l'impressione
di accostarsi ad un freddo monumento, ma è il ritorno alla casa materna dove sei
atteso.
Accostarsi a quell'altare è trovare pace, conforto e
forza per continuare nelle avversità della vita.
Ai piedi della Vergine del rosario si apre un
colloquio tra la Madonna e noi, che trepidanti e fiduciosi ci affidiamo alla Sua
materna protezione. In Lei è il tesoro di tutte grazie, e ancora Dante :
" In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontade ".
Ai piedi della cara immagine si calma il tumulto del
nostro cuore e rafforzati nello spirito promettiamo di ritornare, a Dio
piacendo, l'anno prossimo.
Mentre ci allontaniamo consolati, risuona
nell'orecchio di noi più anziani il saluto con il quale i nostri vecchi si
accomiatavano :
" Andate con la Madonna, che la Madonna v'accompagni
".
E con la sensazione di averLa al fianco la nostra
Madonna di Pompei... torniamo alle nostre case.
Fonte : scritti e
appunti di Concetta Mattiello Rizzo .
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