CASTELLABATE: IL RICHIAMO DELLA FONTANA DELLA PURIFICAZIONE
di
Marisa Russo
Se si
passa in periodi silenziosi per S. Maria di Castellabate, giungendo in Via Pepi,
presso la Casa d’Ospitalità Santa Scolastica, si sente il richiamo dell’acqua
che sgorga, s’imbatte nelle strutture di ferro e si calma nel concavo
raccoglitore, per poi continuare il suo percorso.
Seguendo il suono appare , quale Totem, una Scultura_Fontana che esalta la
meraviglia dell’acqua, celebrata nell’Antico Testamento, concetto poi sviluppato
nel Nuovo Testamento.
E’ una
raffigurazione complessa, impegnata in una narrativa profonda, che riesce
ad esprimere una sacralità che va al di là dell’iconografia ufficiale.
Si
inserisce imponente nello spazio, in una tensione verticale, in modo variamente
articolato, offrendo visioni diverse a trecentosessanta gradi, comunicando la
grandezza ed il mistero della Fede.
La
Scultura_Fontana di Angelo Casciello, poco conosciuta nel territorio, è
da osservare, “immergendosi” in essa suscita emozioni contrastanti.
Vedere
così tanto pilotato un elemento naturale come l’acqua, trasmette in un primo
momento un dissenso, sembra un evidenziare la prepotenza umana che costringe la
Natura in percorsi stabiliti, violenta la naturalità con il suo predominio. Poi
il fascino della creatività capta, il contrasto dello scuro, duro ferro, metallo
simbolo infernale, forgiato al fuoco, con la informale, limpida acqua, risolto
in un interagire, tra forme studiate, sembra richiamare alle infinite
possibilità che si offrono all’umanità di superare esperienze e situazioni
negative.
L’iter
dell’acqua nella fontana della purificazione vede “ripulire” i sette vizi
capitali, per riportare in una nuova fonte battesimale da cui ricominciare,
tutto si realizza con una particolare musicalità!
Da
lontano un’immagine bianca ricorda che siamo in un habitat privato, ma la
gentile e sorridente Benedettina Suor Cecilia è in sintonia con questa
atmosfera e non negherà a nessuno l’”immersione” spirituale in questa
esorcizzante Fontana _Scultura.
Il
giardino ordinato e fiorito la circonda, di lato l’azzurro mare.
Nel
Chiostro il simbolico pozzo della profonda conoscenza.
Non si
può visitare Castellabate trascurando questo silenzioso luogo che aiuta alla
concentrazione tanto necessaria.
Dal
Colle dell’Angelo del Centro Storico, dove s’impone il Castello Benedettino,
alla frazione marina con la Villa Benedettina Santa Scolastica, l’iter si compie
in una forte suggestione, dal passato al presente in una sacralità nella quale
l’Essere Umano può e deve con rispetto inserirsi.
Fonte :
Cooperativa "GENIUS
LOCI"
Presidente Marisa Russo ,
giornalista Art Director
E-mail:
arperc@libero.it ,Tel.
0974967197 - 0815446100 - 3392673347 - 3403170278
Nessun commento:
Posta un commento