PER SANTO AMATO RONCONI UN GRAN DIPINTO MURALE SIMBOLICO IN SINTONIA CON L'ENCICLICA DI RICHIAMO ALLA NATURA
di
Marisa Russo
Santo Amato Ronconi, nato a Saludecio (Rimini) l’8 maggio del
1226, venerato dal popolo per secoli ancor prima di essere dichiarato Beato nel
1776, è stato canonizzato Santo il 23 novembre 2014 da Papa Francesco.
Affascina anche l’importanza attuale del richiamo alla
vegetazione effettuato, con diversi miracoli, da questo Santo Pellegrino e Contadino.
La sua vita ed i suoi miracoli sono stati da me studiati
anche per un Progetto di dipinto Murale.con grande interesse ed emozione.
Richiesto dall’Opera Pia dell’Hospitale Amato Ronconi, già
sua casa natia, dall’ex Presidente Luigi
Calesini, il Progetto per il gran dipinto Murale sintetizza i suoi miracoli
più significativi e difficilmente comprensibili, con bozzetto approvato con
delibera dal Comune di Saludecio
proprietario dell’edificio storico, e poi dalla Sovrintendenza ai Beni
Culturali ed Ambientali.
La pittura murale eseguita per strada tra mille difficoltà è
la forma più umile di Arte, quindi più idonea ad esprimere questo Santo. Sulla
facciata esterna dello storico edificio dedicato all’ospitalità, l‘opera, non
chiusa in un Museo, in una Chiesa o in una casa, è disponibile ad ogni ora del
giorno e della notte all’osservazione ed alla meditazione di tutti.
Un grande arco sovrasta il dipinto per inserirsi nell’architettura
dell’edificio, ma è soprattutto un richiamo agli archi della concentrazione
delle energie cari ai Benedettini, alla grotta scelta da San Benedetto.
Evidenziata quindi una grande conchiglia che accoglie il
Santo, non solo simbolo del pellegrino, ma di maternità, del grande suo culto
alla Madre Celeste, alla Vergine Maria, egli ne è “perla” sempre impegnato ed
esempio di conversione del male in bene, come la perla dell’ostrica è bella formazione
minerale che guarisce una sua ferita.
Tanti i simboli che nel dipinto esprimono concetti
importanti, ricordiamo anche il suo rosario, inventato da San Domenico come
serto di rose da offrire alla Madonna, che pende dal suo cordone, dipinto con
piccole rose arancio, come quelle che spontaneamente crescono ai piedi di
questo murale tutto l’anno, anche sotto la neve.
Consegnata ufficialmente ai cittadini all’inizio delle
celebrazioni per il Santo, il 7 maggio, l’opera da me progettata, è stata eseguita
con capacità espressiva che culmina nel volto ieratico del Santo ed equilibrio
cromatico, tra luci ed ombre, dal valente artista
Mauro Trotta.
Fonte :
Cooperativa "GENIUS
LOCI"
Presidente Marisa Russo ,
giornalista Art Director
E-mail:
arperc@libero.it ,Tel.
0974967197 - 0815446100 - 3392673347 - 3403170278
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