mercoledì 24 luglio 2019

Cos'è la preghiera ? , Clara Antoniani Di Gennaro




Clara Antoniani Di Gennaro
Cos'è la preghiera ?
 
 
Alla domanda risponde Mahatma Gandhi : " E' quella che apre la porta del mattino e quella che chiude quella della sera "
La preghiera è quel rapporto dialogico che si instaura tra due viventi : l'uomo e Dio .  L'uomo avvertendo i limiti della sua creaturità percepisce la presenza di una realtà superiore , presente e trascendente al di fuori e al di sopra di tutto e fa l'esperienza più forte che gli è possibile fare : l'esperienza di Dio !  E' questo il fenomeno centrale della vita umana : il rapporto col divino .  La preghiera è un atto di fede .  La fede è una virtù teologale , Dio stesso interviene in noi per donarci la sua conoscenza .  Per mezzo della preghiera l'uomo trapassa il tempo e giunge all'eternità .
La creatura nel suo pellegrinare ha bisogno di sicurezza che trova solo in rapporto con Dio .  Solo così supera le sue difficoltà , le sue angosce , le sue nevrosi e trova quella pace che i beni materiali sono incapaci di dare .
Dio è il primo che parla all'uomo e l'uomo , se ascolta , entra in dialogo con Lui .
La preghiera è apertura fondamentale verso Dio , è un appuntamento d'amore .  " Non avete perché non chiedete ; chiedete e non ottenete perché chiedete male " .  Ascoltando questa dichiarazione della lettera di Giacomo (4,3) rimaniamo sorpresi !  Queste parole ci suonano come un avvertimento , come un rimprovero .  Come gli apostoli allora diciamo : " Signore insegnaci a pregare " (Lc 11,1).
La prima preghiera che troviamo nella rivelazione è quella di Set , figlio di Adamo ed Eva , nato dopo la morte di Abele (Gen 4,26) .  Nel Vecchio Testamento i re , i profeti , i sacerdoti sono uomini di preghiera .  Il libro di preghiera per eccellenza è il libro dei Salmi (inni chiamati così dallo strumento a corda che li accompagnava "psalterion") con i quali Dio stesso indica la dimensione della preghiera e ci suggerisce le parole che vuole sentire da noi nelle diverse situazioni che dobbiamo affrontare nel nostro cammino .
Nella "pienezza dei tempi" sarà il Verbo di Dio incarnato che ci dirà : "Vi ho dato l'esempio , fate come ho fatto io" .  Gesù pregò con i Salmi , ma li superò dicendoci : " Quando pregate dite così : Padre nostro "  (Lc 11,2 ; Mt 6,9) .
Rivelazione sorprendente e meravigliosa : il Dio a cui ci rivolgiamo , Jahve del Vecchio Testamento è Padre !  Allora questa preghiera deve essere filiale , confidente , nel pregare ci deve essere sicurezza : " A te tutto è possibile , ma non quello che voglio io . Sia fatta la tua volontà perché tu che vedi nel segreto (Mt 6,6) sai quello che è bene per me " .  La preghiera è sicuramente ascoltata , la risposta l'avremo al momento giusto e per quello che è bene per noi .  Intanto dobbiamo pregare " incessantemente " .
Ancora Gesù ci suggerisce : " Chiedete nel mio nome " (Gv 15,16) .  L'uomo-Dio nell'Orto degli ulivi prega portando al Padre tutte le domande umane della salvezza .  La risposta che tutto è esaudito , è la Risurrezione e ciò suppone il legame reale che Cristo ha con tutta l'umanità .  Egli è l'eterno mediatore .  Nel pregare dobbiamo ringraziare come se avessimo già ottenuto (Mc 11,24 ; Gc 1,6) .  Preghiamo soli e meglio ancora con i fratelli  " perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome , io sono in mezzo a loro " (Mc 18,19) .  Gesù prega con i discepoli quando è al tempio , prega solo sul monte .  Egli non rispetta solo il ritmo liturgico , il suo rapporto con il Padre è continuo .
La preghiera non deve essere attività mnemonica e bisogna evitare la verbosità , né sia 'antipreghiera' come quando indichiamo noi a Dio la nostra risoluzione dei nostri problemi , tentando Dio (Mc 4,7) , né dobbiamo essere come gli ipocriti che amano essere visti dagli uomini quando pregano (Mc 6,5) .
Impariamo anche l'importanza dei gesti , dell'atteggiamento del corpo come significante di una disposizione profonda .  Gesù prega in piedi , in ginocchio , al Getsemani " si gettò a terra e pregava " , con le mani giunte , con le mani aperte verso il cielo .
Noi non sappiamo pregare , allora lo Spirito Santo ci viene in aiuto e con  " gemiti inesprimibli " (Rom 8,26) porta la nostra preghiera al Padre che ci esaudisce certamente offrendo per quello che egli solo sa che è il nostro bene .  Ci sia di conforto la rivelazione che Dio , per la sua grande misericordia ascolta anche le preghiere dei peccatori (Dan 9,17-19) ed esorta noi a pregare anche per i nostri nemici .
Ci raccomandiamo a Maria nostra Madre  " prega per noi peccatori " .  Tutti i santi canonizzati o no pregano per noi e noi dobbiamo pregare per i fratelli che sono ancora in questa dimensione e per quelli che sono in situazione di purificazione perché il Padre vide la  " Comunione dei santi " .
Nei momenti più difficili della nostra esistenza terrena sentiamo la voce di Cristo che ci incoraggia : " Non abbiate paura " (Mt 10,31) .   " Coraggio abbiate fiducia " (Gv 16,37) .
Allora impariamo a pregare , a parlare con il Padre come figli amati .  La nostra vita quotidiana sia un colloquio con Dio e sentiremo tanta serenità , tanta pace nel nostro cuore .  Il motivo del ritornello di un inno dice " nulla ti turbi né ti spaventi solo Dio ti basti ! " .
Ricordiamo sempre che Dio creatore ha un progetto d'amore su ciascuno di noi e pur essendo " l'Assoluto " si è reso per amore vulnerabile e aspetta il nostro " Si ! " .  Diciamoglielo !






Fonte : scritti e appunti della teologa  Clara Antoniani Di Gennaro .







Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari negli ultimi 30 giorni