Clara Antoniani Di Gennaro
Cos'è la preghiera ?
Alla domanda risponde Mahatma Gandhi
: " E' quella che apre la porta del mattino e quella che chiude quella della
sera "
La preghiera è quel rapporto
dialogico che si instaura tra due viventi : l'uomo e Dio . L'uomo
avvertendo i limiti della sua creaturità percepisce la presenza di una realtà
superiore , presente e trascendente al di fuori e al di sopra di tutto e fa
l'esperienza più forte che gli è possibile fare : l'esperienza di Dio ! E'
questo il fenomeno centrale della vita umana : il rapporto col divino . La
preghiera è un atto di fede . La fede è una virtù teologale , Dio stesso
interviene in noi per donarci la sua conoscenza . Per mezzo della
preghiera l'uomo trapassa il tempo e giunge all'eternità .
La creatura nel suo pellegrinare ha
bisogno di sicurezza che trova solo in rapporto con Dio . Solo così supera
le sue difficoltà , le sue angosce , le sue nevrosi e trova quella pace che i
beni materiali sono incapaci di dare .
Dio è il primo che parla all'uomo e
l'uomo , se ascolta , entra in dialogo con Lui .
La preghiera è apertura fondamentale
verso Dio , è un appuntamento d'amore . " Non avete perché non chiedete ;
chiedete e non ottenete perché chiedete male " . Ascoltando questa
dichiarazione della lettera di Giacomo (4,3) rimaniamo sorpresi ! Queste
parole ci suonano come un avvertimento , come un rimprovero . Come gli
apostoli allora diciamo : " Signore insegnaci a pregare " (Lc 11,1).
La prima preghiera che troviamo
nella rivelazione è quella di Set , figlio di Adamo ed Eva , nato dopo la morte
di Abele (Gen 4,26) . Nel Vecchio Testamento i re , i profeti , i
sacerdoti sono uomini di preghiera . Il libro di preghiera per eccellenza
è il libro dei Salmi (inni chiamati così dallo strumento a corda che li
accompagnava "psalterion") con i quali Dio stesso indica la dimensione della
preghiera e ci suggerisce le parole che vuole sentire da noi nelle diverse
situazioni che dobbiamo affrontare nel nostro cammino .
Nella "pienezza dei tempi" sarà il
Verbo di Dio incarnato che ci dirà : "Vi ho dato l'esempio , fate come ho fatto
io" . Gesù pregò con i Salmi , ma li superò dicendoci : " Quando pregate
dite così : Padre nostro " (Lc 11,2 ; Mt 6,9) .
Rivelazione sorprendente e
meravigliosa : il Dio a cui ci rivolgiamo , Jahve del Vecchio Testamento è Padre
! Allora questa preghiera deve essere filiale , confidente , nel pregare
ci deve essere sicurezza : " A te tutto è possibile , ma non quello che voglio
io . Sia fatta la tua volontà perché tu che vedi nel segreto (Mt 6,6) sai quello
che è bene per me " . La preghiera è sicuramente ascoltata , la risposta
l'avremo al momento giusto e per quello che è bene per noi . Intanto
dobbiamo pregare " incessantemente " .
Ancora Gesù ci suggerisce : "
Chiedete nel mio nome " (Gv 15,16) . L'uomo-Dio nell'Orto degli ulivi
prega portando al Padre tutte le domande umane della salvezza . La
risposta che tutto è esaudito , è la Risurrezione e ciò suppone il legame reale
che Cristo ha con tutta l'umanità . Egli è l'eterno mediatore . Nel
pregare dobbiamo ringraziare come se avessimo già ottenuto (Mc 11,24 ; Gc 1,6) .
Preghiamo soli e meglio ancora con i fratelli " perché dove sono due o tre
riuniti nel mio nome , io sono in mezzo a loro " (Mc 18,19) . Gesù prega
con i discepoli quando è al tempio , prega solo sul monte . Egli non
rispetta solo il ritmo liturgico , il suo rapporto con il Padre è continuo .
La preghiera non deve essere
attività mnemonica e bisogna evitare la verbosità , né sia 'antipreghiera' come
quando indichiamo noi a Dio la nostra risoluzione dei nostri problemi , tentando
Dio (Mc 4,7) , né dobbiamo essere come gli ipocriti che amano essere visti dagli
uomini quando pregano (Mc 6,5) .
Impariamo anche l'importanza dei
gesti , dell'atteggiamento del corpo come significante di una disposizione
profonda . Gesù prega in piedi , in ginocchio , al Getsemani " si gettò a
terra e pregava " , con le mani giunte , con le mani aperte verso il cielo .
Noi non sappiamo pregare , allora lo
Spirito Santo ci viene in aiuto e con " gemiti inesprimibli " (Rom 8,26)
porta la nostra preghiera al Padre che ci esaudisce certamente offrendo per
quello che egli solo sa che è il nostro bene . Ci sia di conforto la
rivelazione che Dio , per la sua grande misericordia ascolta anche le preghiere
dei peccatori (Dan 9,17-19) ed esorta noi a pregare anche per i nostri nemici .
Ci raccomandiamo a Maria nostra
Madre " prega per noi peccatori " . Tutti i santi canonizzati o no
pregano per noi e noi dobbiamo pregare per i fratelli che sono ancora in questa
dimensione e per quelli che sono in situazione di purificazione perché il Padre
vide la " Comunione dei santi " .
Nei momenti più difficili della
nostra esistenza terrena sentiamo la voce di Cristo che ci incoraggia : " Non
abbiate paura " (Mt 10,31) . " Coraggio abbiate fiducia " (Gv 16,37)
.
Allora impariamo a pregare , a
parlare con il Padre come figli amati . La nostra vita quotidiana sia un
colloquio con Dio e sentiremo tanta serenità , tanta pace nel nostro cuore .
Il motivo del ritornello di un inno dice " nulla ti turbi né ti spaventi solo
Dio ti basti ! " .
Ricordiamo sempre che Dio creatore
ha un progetto d'amore su ciascuno di noi e pur essendo " l'Assoluto " si è reso
per amore vulnerabile e aspetta il nostro " Si ! " . Diciamoglielo !
Fonte : scritti e
appunti della teologa Clara Antoniani Di Gennaro .
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