mercoledì 24 luglio 2019

Come si attua il rapporto tra chi sta nella dimensione spazio-tempo e chi è già entrato in quella di Cielo, di Clara Antoniani Di Gennaro



Clara Antoniani Di Gennaro
Come si attua il rapporto tra chi sta nella dimensione spazio-tempo e chi è già entrato in quella di Cielo
 


Grande è il dolore per la dipartita di una persona cara , per la forzata separazione , per il distacco che non si riesce ad accettare , per l'assenza che ci sconforta per cui ripetiamo :" E' morta! E' Finita! Non c'è più...".  Ma lasciamoci consolare dalle parole della rivelazione che , come Cristo ci ha rassicurato , continua nel tempo :" Molte cose ho ancora da dirvi , ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità , Egli vi guiderà e vi annunzierà lecose future "(Gn 16,12-13).
Allora noi con fiducia dobbiamo ascoltare lo Spirito di verità che ci parla attraverso i Concili e chiediamo a Dio di illuminarci con la Fede che , ricordiamo , non è un puro atto di conoscenza intellettuale che non potrebbe comprendere il mistero , ma che comporta una specie di percezione intuitiva per cui Dio interviene in noi per inserirci nella sua conoscenza .  La Fede è infatti una virtù teologale .  Allora con fede ascoltiamo ciò che il Vaticano II nel documento "Lumen Gentium" al cap.49 ci annuncia :" L'unione dei viatori con i fratelli morti nella pace di Cristo non è minimamente spezzata anzi, secondo la perenne fede della Chiesa è consolidata dalla comunicazione dei beni spirituali ".
Tutta la famiglia umana è figlia di Dio e la patria definitiva è nei Cieli , ma finché non verrà la fine " alcuni dei suoi discepoli sono pellegrini sulla terra , altri passati da questa vita stanno purificandosi e altri godono della gloria contemplando chiaramente Dio uno e trino qual'è "(L.G. 49).
Cosa sono questi "beni spirituali" per mezzo dei quali comunichiamo e ci aiutiamo?  Sono quel "tesoro inesauribile nei cieli" che né ladri né tignola possono portarci via (Lc 12,33).  Tesoro fatto di aiuto vicendevole , di intercessione , di conforto , di incitamento nelle diverse situazioni , di tutto ciò che determina il destino eterno che ci procura eterna felicità e ci arricchisce come Dio vuole che siamo arricchiti per sempre .
Chi sono i Santi ? Sono i nostri fratelli che hanno vissuto , attraverso l'esercizio eroico della carità , una vita perfetta di unione e conformità a Cristo .  Essi ci sono stati di esempio e noi ne percepiamo e ne apprezziamo intuitivamente la santità ancora prima della canonizzazione .  Noi ci rivolgiamo a loro come mediatori e la loro intercessione è molto efficace :" ammessi nella patria e presenti al Signore per mezzo di Lui con Lui e in Lui non cessano di intercedere per noi presso il Padre " (L.G.49) .  Fuori dei limiti umani vedono in Dio ciò che è bene per noi , la loro volontà è completamente fusa con quella di Dio e " la nostra debolezza è molto aiutata dalla loro fraterna sollecitudine " (L.G.49).  Essi ci sono più vicini delle persone a noi presenti corporalmente e ci conoscono e ci amano più di quando erano in questa dimensione .  Tutto è in loro liberato da ogni limitazione dovuta alla materialità .  Noi per mezzo di una spinta soprannaturale avvertiamo che quella persona che diciamo "morta" sussiste con una maggiore vitalità ed è unita a noi in modo molto più intimo , più profondo di quando era qui con noi e noi ne percepiamo la sua amorosa assistenza .
Sono Santi anche quei nostri fratelli che sono nello stato di purificazione , concesso dalla misericordia di Dio , perché essi  nell'opzione ultima hanno fondamentalmente deciso per Dio .  Confermati in grazia non possono più peccare , ossia non possono più violare la legge d'amore verso Dio e verso il prossimo .  Sicuri della salvezza essi soffrono per il ritardo della visione beatifica , terribile nostalgia , e si purificano realizzando nella sofferenza la maturazione personale .
Per la Comunione dei Santi molto noi possiamo per loro (Dante fa dire a Manfredi nel Purgatorio :"Qui per quei di là molto s'avanza") .  Come ci rivela 2Mac.12,44 "Santo e salutare è il pensiero di pregare per i defunti perché siano assolti dai peccati e per essi si offrono suffragi" .
Molte sono le indulgenze che a mo' di suffragio noi possiamo offrire a Dio perché venga loro diminuita la pena e affrettata la purificazione ed essi con immensa gratitudine pregano , come anche noi per loro , in Gesù unico mediatore tra Dio e gli uomini .
Il suffragio più grande che possiamo offrire è la Messa , il "Sacrificio Eucaristico" sempre presente nel tempo , di valore infinito , con la fiducia nella misericordia di Dio che applicherà , nella sua economia , i frutti per chi ne avrà più bisogno , ed è proprio nella Messa che noi partecipiamo con i nostri cari alla liturgia celeste quando " uniti agli Angeli e ai Santi cantiamo senza fine l'inno della Tua gloria: Santo , Santo Santo "  implorando di arrivare con loro alla perfetta unione con Cristo  " da cui promana ogni grazia " .
Ed è così che si effettua la Comunione dei Santi per mezzo dello scambio delle Cose sante , per cui si stabilisce una unione intima tra le membra della Chiesa militante , purgante e trionfante , corpo mistico il cui capo è Cristo !





Fonte : scritti e appunti della teologa  Clara Antoniani Di Gennaro .










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