Clara Antoniani Di Gennaro
Come si attua il rapporto tra
chi sta nella dimensione spazio-tempo e chi è già entrato in quella di Cielo
Grande è il dolore per la dipartita
di una persona cara , per la forzata separazione , per il distacco che non si
riesce ad accettare , per l'assenza che ci sconforta per cui ripetiamo :" E'
morta! E' Finita! Non c'è più...". Ma lasciamoci consolare dalle parole
della rivelazione che , come Cristo ci ha rassicurato , continua nel tempo :"
Molte cose ho ancora da dirvi , ma per il momento non siete capaci di portarne
il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità , Egli vi guiderà e vi
annunzierà lecose future "(Gn 16,12-13).
Allora noi con fiducia dobbiamo
ascoltare lo Spirito di verità che ci parla attraverso i Concili e chiediamo a
Dio di illuminarci con la Fede che , ricordiamo , non è un puro atto di
conoscenza intellettuale che non potrebbe comprendere il mistero , ma che
comporta una specie di percezione intuitiva per cui Dio interviene in noi per
inserirci nella sua conoscenza . La Fede è infatti una virtù teologale .
Allora con fede ascoltiamo ciò che il Vaticano II nel documento "Lumen Gentium"
al cap.49 ci annuncia :" L'unione dei viatori con i fratelli morti nella pace di
Cristo non è minimamente spezzata anzi, secondo la perenne fede della Chiesa è
consolidata dalla comunicazione dei beni spirituali ".
Tutta la famiglia umana è figlia di
Dio e la patria definitiva è nei Cieli , ma finché non verrà la fine " alcuni
dei suoi discepoli sono pellegrini sulla terra , altri passati da questa vita
stanno purificandosi e altri godono della gloria contemplando chiaramente Dio
uno e trino qual'è "(L.G. 49).
Cosa sono questi "beni spirituali"
per mezzo dei quali comunichiamo e ci aiutiamo? Sono quel "tesoro
inesauribile nei cieli" che né ladri né tignola possono portarci via (Lc 12,33).
Tesoro fatto di aiuto vicendevole , di intercessione , di conforto , di
incitamento nelle diverse situazioni , di tutto ciò che determina il destino
eterno che ci procura eterna felicità e ci arricchisce come Dio vuole che siamo
arricchiti per sempre .
Chi sono i Santi ? Sono i nostri
fratelli che hanno vissuto , attraverso l'esercizio eroico della carità , una
vita perfetta di unione e conformità a Cristo . Essi ci sono stati di
esempio e noi ne percepiamo e ne apprezziamo intuitivamente la santità ancora
prima della canonizzazione . Noi ci rivolgiamo a loro come mediatori e la
loro intercessione è molto efficace :" ammessi nella patria e presenti al
Signore per mezzo di Lui con Lui e in Lui non cessano di intercedere per noi
presso il Padre " (L.G.49) . Fuori dei limiti umani vedono in Dio ciò che
è bene per noi , la loro volontà è completamente fusa con quella di Dio e " la
nostra debolezza è molto aiutata dalla loro fraterna sollecitudine " (L.G.49).
Essi ci sono più vicini delle persone a noi presenti corporalmente e ci
conoscono e ci amano più di quando erano in questa dimensione . Tutto è in
loro liberato da ogni limitazione dovuta alla materialità . Noi per mezzo
di una spinta soprannaturale avvertiamo che quella persona che diciamo "morta"
sussiste con una maggiore vitalità ed è unita a noi in modo molto più intimo ,
più profondo di quando era qui con noi e noi ne percepiamo la sua amorosa
assistenza .
Sono Santi anche quei nostri
fratelli che sono nello stato di purificazione , concesso dalla misericordia di
Dio , perché essi nell'opzione ultima hanno fondamentalmente deciso per
Dio . Confermati in grazia non possono più peccare , ossia non possono più
violare la legge d'amore verso Dio e verso il prossimo . Sicuri della
salvezza essi soffrono per il ritardo della visione beatifica , terribile
nostalgia , e si purificano realizzando nella sofferenza la maturazione
personale .
Per la Comunione dei Santi molto noi
possiamo per loro (Dante fa dire a Manfredi nel Purgatorio :"Qui per quei di là
molto s'avanza") . Come ci rivela 2Mac.12,44 "Santo e salutare è il
pensiero di pregare per i defunti perché siano assolti dai peccati e per essi si
offrono suffragi" .
Molte sono le indulgenze che a mo'
di suffragio noi possiamo offrire a Dio perché venga loro diminuita la pena e
affrettata la purificazione ed essi con immensa gratitudine pregano , come anche
noi per loro , in Gesù unico mediatore tra Dio e gli uomini .
Il suffragio più grande che possiamo
offrire è la Messa , il "Sacrificio Eucaristico" sempre presente nel tempo , di
valore infinito , con la fiducia nella misericordia di Dio che applicherà ,
nella sua economia , i frutti per chi ne avrà più bisogno , ed è proprio nella
Messa che noi partecipiamo con i nostri cari alla liturgia celeste quando "
uniti agli Angeli e ai Santi cantiamo senza fine l'inno della Tua gloria: Santo
, Santo Santo " implorando di arrivare con loro alla perfetta unione con
Cristo " da cui promana ogni grazia " .
Ed è così che si effettua la
Comunione dei Santi per mezzo dello scambio delle Cose sante , per cui si
stabilisce una unione intima tra le membra della Chiesa militante , purgante e
trionfante , corpo mistico il cui capo è Cristo !
Fonte : scritti e
appunti della teologa Clara Antoniani Di Gennaro .
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