Padre Claudio Traverso
EUCARISTIA CENA DEL SIGNORE
Invito alla Festa !
La celebrazione della Messa costituisce il centro di tutta la vita cristiana per la chiesa universale, per quella locale e per i singoli fedeli.
Nella Messa si ha il culmine sia dell’azione con cui Dio santifica il mondo, sia del culto che gli uomini rendono al Padre per mezzo di Cristo…
Tutte le altre azioni sacre e ogni attivita’ della vita sono in stretta relazione con la Messa: da essa derivano e ad essa sono ordinate.
Queste affermazioni hanno un risvolto pratico di dimensioni grandiose che mi riguarda personalmente, e io devo chiedermi:
La Messa e’ il centro intorno a cui gira tutta la mia giornata ? Si o no ?
E’ proprio il perno della mia vita ? Si o no ?
E’ proprio il fondamento di tutto quello che faccio, che penso, che progetto nella mia giornata ? Si o no ?
Ho la sensazione che la Messa e’ veramente il culmine della mia vita spirituale ?
La Chiesa desidera che i fedeli non solo offrano la vittima immacolata, ma sappiano offrire anche se stessi e cosi’ perfezionino ogni giorno di piu’ per mezzo di Cristo Mediatore la loro unione con Dio e con i fratelli, perche’ Dio finalmente sia tutto in tutti.
Gesu’ ha desiderato ardentemente che arrivasse il momento di questo dono: conosceva tutti i rischi che avrebbero minacciato il dono, ma ha “voluto” offrirsi senza riserve, ha cioe’ espresso pienamente la fiducia che questo dono totale di se’ avrebbe portato i suoi frutti.
Devo anch’io aprirmi alla fiducia: essere certo che lo Spirito ha il potere di trasformare in me un cuore gelido in un cuore attento, se lo invoco, se lo imploro.
I misteri piu’ grandi hanno bisogno del nostro cuore, ma lo Spirito mi e’ dato proprio perche’ il mio cuore si apra in modo conveniente al mistero.
“Quanto alle vostre negligenze giornaliere: distrazioni, vanita’, amor proprio… gettate tutto questo nel fuoco dell’amore divino. Quello che l’amore perdona e’ ben perdonato” (San Giuliano Eymard ).
Il vero tempio di Dio e’ l’uomo che lo riceve !
Tutti i segni religiosi non sono niente se non concludono nell’onorare nell’uomo la comunione con Dio.
Non e’ l’uomo che e’ fatto per i segni religiosi, sono i segni religiosi che sono fatti per l’uomo.
Cio’ che la Sacra Scrittura ci propone non e’ tanto che Dio esiste, quanto il fatto che “Dio si interessa a ciascuno di noi”.
Il luogo dove adorare Dio, il “roveto ardente” dove Lui si manifesta e’ la vita nella sua concretezza, la’ dove appare “la sua bonta’ e il suo amore per gli uomini” (Tt 3,4).
La Santa Messa non produce un effetto magico. La forza divina entra in azione in noi a condizione che ci apriamo ad essa, che la favoriamo, che la custodiamo, che collaboriamo con tutto il nostro cuore.
E’ l’incontro gioioso e fiducioso con Cristo che da’ luce e forza: luce per capire, forza per vincere.
Cristo e’ vicino a chiunque lotta.
Chi lotta per il bene, ama.
Chi lotta e’ amico di Cristo e Cristo e’ al suo fianco.
“Signore Gesu’,
tu mi appartieni come il capo appartiene al corpo.
Tutto cio’ che e’ tuo e’ mio:
il tuo spirito, il tuo cuore, la tua anima, le tue facolta’.
Ti usero’ come ricchezza mia,
per lodare e amare Dio
al punto che Lui sia glorificato nel mio corpo.
Io ti appartengo come ogni membro appartiene al capo.
Usami anche tu per glorificare il Padre.
Vivi in me e domina il mio esistere
A partire dal piu’ profondo di me.
Il tuo spirito nel mio spirito,
il tuo cuore nel mio cuore,
perche’ in me si manifesti la tua Vita.
Diventa l’orientamento delle mie iniziative,
criterio delle mie azioni,
sostanza delle mie energie,
perche’ non per me stesso io viva, ne muoia da solo,
ma viva di Te, o Vivente,
e muoia nella tua morte, Signore dei morti e dei viventi.
(San Giovanni Eudes)
Fonte : http://www.cantalleluia.net
, website a cura di Padre Claudio Traverso .
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