LA " CHIESA "
di Lucia Cecca
La chiesa, nel punto massimo di
comprensione che Paolo raggiunge, coincide come estensione con l'umanità, con
Cristo, con il progetto di Dio.
Per Paolo Dio creatore crea
semplicemente la chiesa.
Questa visione globale, cristologica
e cosmica illumina le altre caratteristiche tipiche delle chiese in Paolo,
chiesa locale, chiesa strutturata. Una chiesa che nella sua concretizzazione
geografica, nella sua essenza è sempre riferita a Cristo.
La chiesa rileva pure due volti tra
loro complementari: è la comunità locale che si riunisce nell'ascolto
dell'insegnamento degli apostoli, nella comunione fraterna, nell’Eucarestia e
nelle preghiere, è anche la chiesa universale corpo di Cristo nel tempo e nello
spazio. Si può allora dire che non c'è chiesa senza Cristo. Quella parte degli
uomini che costituiscono le chiese già realizzate,rispetto agli altri che le
appartengono potenzialmente, dovrà avere un atteggiamento di collaborazione e
cooperazione (Romani 19,1-7)
Il progetto di Dio divenuto storia
si sta realizzando: ha un suo passato,un suo presente,sopratutto un suo futuro.
La chiesa è perciò la convocazione
dei cristiani da parte del Signore attorno alla parola di Dio e all'Eucarestia
l'assemblea di coloro che sono uniti dalla fede comune e dall'amore fraterno.
Luminose sono le parole di Paolo "
Il pane che noi spezziamo non è forse comunione con il corpo di Cristo? perché
c'è un solo pane, noi pure essendo molti siamo un corpo solo" ( 1 Cor 10 16-17)
Si delinea inoltre in
quest’affermazione la concezione della chiesa come corpo di Cristo.
Come durante la sua esistenza
terrena Cristo ha offerto il suo messaggio la sua salvezza e la presenza divina
attraverso il suo corpo, così ora la sua opera prosegue attraverso il suo corpo
che è la chiesa. Su di essa quindi incombe l'impegno dell'annuncio, della
carità, della testimonianza. La sua molteplicità non deve essere fonte di
frammentazione e di divisione ma sorgente di gioia che per sua natura ha la
capacità di irradiarsi ovunque.
Il ritratto delle varie chiese che
emerge dall'epistolario paolino rileva la presenza di tensioni e di differenze:
è questo il segno dell'incarnazione che riflette i condizionamenti umani,
storici, etnici e culturali.
E' allora significativo l'appello
all'unità che spesso affiora perché la chiesa sia "sale della terra luce del
mondo"
Oggi è la chiesa la grande presenza
da seguire una presenza che ci cambia e ci vivifica.
Dobbiamo continuare quest’opera di
annuncio del Cristo rendendolo presente a tutto e a tutti. Il Cristo, il Dio
fatto uomo oggi può diventare un incontro in cui si vivifica l'esistenza.
Siamo chiamati a essere e a seguire
una presenza là dove ci troviamo costruendo ogni giorno l'umanità nuova.
La missione di essere cristiani è
esplicitata attraverso il Battesimo con preghiere e amore affinché si formi
un'umanità nuova e una realtà storica nuova perché Gesù fa dipendere
dall'aspetto comunitario la completezza del rapporto religioso con cui la grazia
divina e la libertà umana s’incrociano, Dio e uomo devono incontrarsi ed è così
la comunione, l'abbraccio, l'intimità è simboleggiata dalla cena comune, Lui con
noi con Lui.
Fonte : scritti e
appunti di Lucia Cecca, Laureata in Scienze Religiose presso la Pontificia
Università Gregoriana. E-mail:
lucia.cecca@maurarte.com
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