mercoledì 24 luglio 2019

LE SFIDE ALLA FEDE , di Padre Adriano di Bonaventura


   
FONDAZIONE STAURÓS ITALIANA


Museo Staurós d'Arte Sacra Contemporanea
Santuario San Gabriele (TE)
                 


LE SFIDE ALLA FEDE
 di Padre Adriano di Bonaventura



Gli avvenimenti degli ultimi mesi ci hanno fornito una eloquente immagine della grande potenza della informazione mediatica. L'umanità è stata spettatrice in tempo reale di quanto succedeva sulle coste dell'oceano indiano colpite dallo tsunami e in Piazza S. Pietro, su cui erano puntati gli occhi del mondo per il destino umano del santo padre Giovanni Paolo II. In verità, la televisione offre la possibilità di contemplare, come da un balcone sul mondo, ciò che succede in qualsiasi punto del globo.  I media rendono bene un'idea della cosiddetta globalizzazione. Tale fenomeno ci porta a riflettere sulla straordinaria complessità dei rapporti umani e istituzionali.
Oggi le società sono soggette a continua mobilità e conseguente spaesamento. Si constata un crescente , rapido pluralismo etnico, culturale, religioso e linguistico, come mai. E ciò non soltanto nelle metropoli, ma anche nelle piccole città, all'interno di comunità e di gruppi fino a ieri culturalmente omogenei, ora invece frammentati da un individualismo estremo. I tradizionali elementi di identificazione e di condivisione si dissolvono perfino all'interno della famiglia.  La globalizzazione, come un torrente in piena, travolge tradizioni e memorie che formavano il patrimonio comune.  E se il passato non costituisce più memoria da cui apprendere, il futuro si tinge di incertezza: vengono meno la fiducia e la speranza; ci si sente frastornati, incapaci di controllare la propria vita; le persone e i rapporti umani diventano sempre più distaccati e individualistici. Non c'è possibilità per un'autentica spiritualità, per un dialogo con gli altri, con se stessi e con Dio.  La visione della vita e del mondo è sempre più ristretta e insignificante; nessun progetto di vita, nessun futuro.
Per fortuna c'è sempre chi sa uscire dalla massa, chi riesce a liberarsi dalla corrente, chi prova ad ascoltare la voce della propria coscienza formata e della propria interiorità.  Allora rinascono e si affermano nuove esigenze spirituali che ricreano l'armonia con se stessi, col mondo e con Dio. Noi vogliamo essere tra questi.
Dai mutamenti epocali accennati purtroppo nessuno può sentirsi immune. le dinamiche della globalizzazione fanno sentire le loro conseguenze e la loro influenza ad ogni livello.  Certe mode, certi linguaggi o stili di comportamento, si ritrovano anche nei piccoli paesi, provocano tensioni molto forti tra le generazioni, lacerazioni e divisioni, cambiamenti che stravolgono i ritmi ordinari del vivere sociale. Le tradizioni culturali e religiose vengono scosse e messe in crisi all'interno delle famiglie, creando tensioni e rotture drammatiche. Così, nel microcosmo familiare si riflette il vorticoso cambiamento dei paradigmi umani, sociali, culturali e religiosi che si verifica nel macrocosmo del mondo globalizzato, provocando incertezza, disagio, aggressività e violenza.
Ora la comunità cristiana non può sentirsi e rimanere estranea a tutto ciò, inserita com'è nelle stesse dinamiche di vita sociale, economica e culturale. La costituzione conciliare Gaudium et spes recita testualmente: "Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi... sono pure le gioie e le speranze dei discepoli di Cristo e nulla vi è di più genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore" (GS,I).
Ma come rispondere concretamente a questa grande sfida epocale ?
La Chiesa, attraverso il magistero del defunto pontefice Giovanni Paolo II, ha lanciato il programma della Nuova Evangelizzazione , programma di vita e di azione per la Chiesa del Terzo millennio.  Essa è la risposta della comunità cristiana alle sfide epocali della globalizzazione. 
Pienamente consapevole delle problematiche e delle situazioni che minacciano la stessa umanità nei suoi fondamenti essenziali, la Chiesa raccoglie la sfida impegnandosi con nuovo entusiasmo e rinnovata fiducia a far giungere la luce e la novità del vangelo al cuore dell'uomo e delle sue culture.
Staurós , da parte sua, prosegue il suo programma culturale pluriennale sulla base delle linee programmatiche statutarie, ma con occhio vigile, sempre rivolto alle direttive della Chiesa italiana con la quale collabora in varie iniziative culturali. si potrebbe dire che Staurós è praticamente un ben definito progetto culturale che si configura all'interno di quello globale della Chiesa.
...
In conclusione... Staurós , almeno per quanto concerne la segreteria regionale italiana, nella sua attività culturale e pastorale, sta seguendo un itinerario parallelo a quello della Chiesa italiana, concretizzato nel " Progetto culturale inteso in senso cristiano ".







Fonte : tratto da il Bollettino Staurós , Editoriale di Padre Adriano Di Bonaventura, Anno XXXI, n°3, Gennaio-Giugno 2005.
Fondazione Staurós Italiana

Museo  Staurós d'Arte Sacra Contemporanea

Direttore Museo Arte Sacra :  Padre Adriano Di Bonaventura
Santuario San Gabriele - 64048 - Isola del Gran Sasso (Teramo)
tel/fax 0861-975727 ;  fax 0861-975929 ;  cell. 0339-8895499
e-mail:  stauros@libero.it
URL:  www.stauros.it 











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