Clara Antoniani Di Gennaro
NATALE
"...non sono venuto per
condannare
ma per salvare..." (Gv.
12,47)
Durante l'anno liturgico il credente vive il suo
cammino di ascesi verso Dio come un pellegrino.
L'anno liturgico inizia con queste quattro domeniche
di Avvento in cui dobbiamo prepararci ad andare incontro al Cristo che viene.
Chiediamo allo Spirito Santo di illuminare la nostra
fede mentre ci avviamo a celebrare "la pienezza del tempo", pienezza in quanto
l'eterno si incontra col temporale e il Figlio unigenito del Padre per
obbedienza e per amore si umilia nella carne e scende in noi.
Ecco che si avvera la promessa, il piano di salvezza
che Dio Padre aveva manifestato con parole di misericordia (Gen. 3,15)
opponendosi al peccato dell'uomo: viene l'Emanuele (Dio con noi, Mt. 1,23) a
pagare con la Croce i peccati di tutti rendendoci giusti e donandoci col suo
potere, quando è salito al Padre, la "Grazia" ossia l'Amore del Padre e del
Figlio - lo Spirito Santo - perché avessimo la capacità, dopo essere stati
sanati, di elevarci e santificarci.
Si attua così il progetto del Padre nella creazione:
avere dei figli nel Figlio e l'uomo raggiunge il suo più alto valore.
Si compiono i primordi della salvezza e l'uomo è
messo in grado, con la sua libera scelta, di raggiungere la
" Gloria ".
Questo auguriamo quando diciamo :
" Buon Natale "!
Fonte : scritti e
appunti della teologa Clara Antoniani Di Gennaro .
Nessun commento:
Posta un commento