giovedì 25 luglio 2019

NATALE "...non sono venuto per condannare ma per salvare..." (Gv. 12,47) , di Clara Antoniani Di Gennaro


Clara Antoniani Di Gennaro
 
 
NATALE
 
"...non sono venuto per condannare
ma per salvare..." (Gv. 12,47)




Durante l'anno liturgico il credente vive il suo cammino di ascesi verso Dio come un pellegrino.
L'anno liturgico inizia con queste quattro domeniche di Avvento in cui dobbiamo prepararci ad andare incontro al Cristo che viene.
Chiediamo allo Spirito Santo di illuminare la nostra fede mentre ci avviamo a celebrare "la pienezza del tempo", pienezza in quanto l'eterno si incontra col temporale e il Figlio unigenito del Padre per obbedienza e per amore si umilia nella carne e scende in noi.
Ecco che si avvera la promessa, il piano di salvezza che Dio Padre aveva manifestato con parole di misericordia (Gen. 3,15) opponendosi al peccato dell'uomo: viene l'Emanuele (Dio con noi, Mt. 1,23) a pagare con la Croce i peccati di tutti rendendoci giusti e donandoci col suo potere, quando è salito al Padre, la "Grazia" ossia l'Amore del Padre e del Figlio - lo Spirito Santo - perché avessimo la capacità, dopo essere stati sanati, di elevarci e santificarci.
Si attua così il progetto del Padre nella creazione: avere dei figli nel Figlio e l'uomo raggiunge il suo più alto valore.
Si compiono i primordi della salvezza e l'uomo è messo in grado, con la sua libera scelta, di raggiungere la
" Gloria ".
Questo auguriamo quando diciamo :
" Buon Natale "!





Fonte : scritti e appunti della teologa  Clara Antoniani Di Gennaro .









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